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disturbo di personalità

IL DISTURBO PARANOIDE DI PERSONALITA’

paranoid androidIl Disturbo Paranoide di Personalità si caratterizza per uno stile pervasivo di pensare, sentire e relazionarsi agli altri particolarmente rigido, invariante ed egosintonico.

Caratteristiche:

1. costante ricerca di significati oscuri, di tracce rivelatrici della “verità” che vada oltre il significato apparente della situazione (l’apparenza maschera la realtà);

2. iperattivazione dell’attenzione dovuta alla circospezione legata a questo continuo ed attento controllo (incapacità di rilassarsi);

3. mancanza di flessibilità: le persone che tentano di discutere con il paziente facilmente si ritrovano ad essere bersaglio della sua sospettosità;

4. pensiero non delirante: distorsione del “significato” della realtà e non della sua percezione.

Comprensione psicodinamica

Posizione schizoparanoide

La sopravvivenza emozionale richiede al paziente di scindere tutta la sua aggressività e proiettarla su figure esterne.

Il normale mondo di vittima e carnefice viene trasformato in una esperienza esistenziale in cui l’individuo paranoide è costantemente nel ruolo della vittima alle prese con aggressori o persecutori esterni.

Relazioni discontinue

L’esperienza che il paziente fa degli altri è discontinua in quanto nessuna relazione è percepita come duratura: il paziente si accosta ad ogni relazione con la convinzione che l’altro finirà col “fare un passo falso” e confermarne i sospetti. Il paziente, quindi, vive in uno stato di angoscia costante correlata alla convinzione che il mondo è popolato da nemici bugiardi ed inaffidabili.

Meccanismi di difesa

Proiezione: sostituire una minaccia interna con una esterna.

Identificazione proiettiva: “controllare” gli altri legandoli all’individuo paranoide con modalità altamente patologiche.

Nucleo basilare

Il bisogno di controllare gli altri esprime una stima di sé terribilmente deficitaria.

Il senso di grandiosità può rappresentare quindi una difesa compensatoria che risolleva dai sentimenti di inferiorità.

 Paura

I pazienti sono terribilmente preoccupati che persone rappresentanti l’autorità li umilino o si aspettino di vederli sottomessi.

Una paura ricorrente è quella di dover essere soggetti al controllo esterno: temono che chiunque cerchi di essere vicino a loro stia segretamente tramando di sopraffarli.

Fallimento nella costanza d’oggetto

Poiché non sono in grado di mantenere un legame d’amore con una rappresentazione oggettuale interna, sono convinti che le relazioni d’amore siano pericolose ed instabili.